L’ultimo post da queste parti è stato pubblicato il 17 febbraio 2020 e me ne scuso. Cosa sia successo poco dopo lo sappiamo tutti: virus, pandemia, lockdown.

Ho passato la quarantena a San Sebastián con la mia ragazza, in un appartamento decisamente piccolo e buio (“tanto in casa ci stiamo solo per dormire!”, dicevamo quando l’abbiamo trovato). Per nostra fortuna i due coinquilini hanno deciso di tornare a casa dei rispettivi genitori a pochi giorni dall’inizio del lockdown totale e così abbiamo avuto un po’ più di spazio per noi. Mangiato tanto, letti (e corretti) tanti libri, guardati tutti i film del MCU e tutti i video di Sampson Boat Co. su Youtube.

Lo consiglio.

Ma se già stavo faticando a stare al passo con i post sul blog da prima del casino, una volta iniziato tutto ho smesso completamente di interessarmi al sito. Ironicamente, visto che di tempo per scrivere ne avrei avuto a bizzeffe e di cose da dire probabilmente anche…

Però è andata così, ed è tardi ormai per recuperare. Non starò ora qua a scrivere tutto quello che non scritto nello scorso anno, sappiate solo che stiamo bene, che nel frattempo abbiamo traslocato a Pasaia (Rita ha trovato uno splendido appartamentino in affitto solo per noi due, che è a due passi da Albaola, luminoso e spazioso) e che comunque abbiamo continuato per quanto possibile a lavorare entrambi. Lei insegna sempre italiano e inglese (un po’ su Zoom, un po’ in presenza), io a costruire barche (mi manca un anno di apprendistato per finire).

Ad Albaola è successo un po’ di tutto: a maggio è stato cancellato il Festival Marittimo di Pasaia (il prossimo sarà tra altri due anni);

a settembre si sono “diplomati” i primi studenti: Javier, Manuel e Rémi (http://www.albaola.com/en/site/news/326/la-primera-hornada-de-carpinteros-de-ribera-de-albaola) e quest’ultimo è stato poi assunto come assistente di Brian e Matthew. Un nostro compagno di corso è rimasto bloccato in Brasile, mentre dei cinque nuovi che avrebbero dovuto iniziare a settembre solo tre sono entrati a pieno regime (uno arriva dagli Stati Uniti e sta lottando con la burocrazia, l’altro ha avuto problemi personali).

In ogni caso, di carne al fuoco ce n’è molta, vi faccio una carrellata veloce sui progressi finora e poi una panoramica sui progetti per quest’anno.

Innanzitutto, abbiamo finito la barca su cui stavo lavorando: la motora Ixilixil.

Manca ancora il motore elettrico, con relativa elica, che però non dipendono da noi.

Durante l’anno sono state costruite due ala, barche fluviali tradizionali del fiume Oria (https://www.gipuzkoa.eus/es/web/aintzinako-lanbideak/chalana-txanela-ala). Nel documento qui sotto a cura dell’Euskal Itsas Museoa-Museo Maritimo Vasco di Donostia ce n’è un accenno a pag. 21:

La seconda sta venendo pitturata proprio in questi giorni e dovremmo vararla la settimana prossima. Sarà il primo varo da parecchio tempo a questa parte, vi metterò sicuramente delle foto per l’occasione.

Per quanto riguarda il patatxe Juanita Larrando, che per chi non si ricorda è la barca che si vede qui sopra sullo sfondo, sta venendo calafatato e il varo è previsto per marzo. Una delle primissime cose che ho fatto appena arrivato ad Albaola è stato preparare la chiglia, ormai due anni fa. Siamo tutti emozionati di vederlo finalmente andare in acqua!

In corso restano ancora il restauro di una scialuppetta incidentata e la costruzione della nao San Juan, sospesa da un anno causa Covid ma che dovrebbe finalmente riprendere ora.

Oltre a questi, da febbraio iniziamo altri tre nuovi progetti:

  • il primo sarà la costruzione di una seconda motora di 8m, molto simile a quella su cui ho lavorato io, ma che verrà portata avanti da un gruppo differente di studenti e con qualche differenza nella costruzione, di cui scriveremo a tempo debito;
  • il secondo sarà un peschereccio di 10m, che andrà in Africa per un progetto di cooperazione di cui non sappiamo ancora bene molto;
  • il terzo sarà… rullo di tamburi… un sandolo s’ciopon!
https://venicewiki.org/wiki/Imbarcazioni_tipiche_della_laguna

Cosa ci fa una barca veneziana in mezzo a tutte queste barche basche? Nel prossimo post vi racconto tutto.

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