Essendo oggi il mio giorno libero ho pensato bene di svegliarmi alle 6:30 del mattino (esistono, apparentemente) per andare a Donosti a “solicitar” il famigerato NIE (ovvero il Número de Identidad de Extranjero). Per chi non lo sapesse, è un po’ l’equivalente del nostro codice fiscale e ti serve se vuoi fare alcune cose, come nel mio caso richiedere la tessera dei trasporti (ma adesso che ce l’ho potrei anche aprire un conto in banca, aprire un’attività lavorativa o farmi assumere da qualche parte, chiedere un mutuo, comprare la macchina e via dicendo).
Dico che è famigerato perché a quanto pare la richiesta non si può portare a termine online, ma bisogna presentarsi di persona all’ufficio con modulo ex15 compilato, nonché fototessera e fotocopia del passaporto (o carta d’identità per i cittadini UE, da presentare anche in originale). Poi devi fare la coda all’ufficio preposto, uscire, andare in una qualunque banca a pagare €9,36 con il modulo 790, tornare con la ricevuta di pagamento e fine. Il problema scatta nella fase “fare la coda”, perché per esempio in città come Barcellona il numero di stranieri che vogliono il NIE è così alto che se vuoi cavartela devi presentarti davanti agli uffici con tipo tre ore di anticipo (c’è anche chi offre un servizio di tieni-posto a pagamento, mi dicono). Nelle zone più gettonate ci sono agenzie che si occupano di tutta la procedura (spesso si aggiunge l’ulteriore passaggio di dover fissare un appuntamento previo alla coda) ma per fortuna nella provincia di Gipuzkoa non c’è molta gente che sgomita per venire a lavorare. Il che è un bene, dato che io alle 8:15 ero primo (di due) davanti alla porta dell’Ufficio Stranieri (o quel che è), per entrare alle 8:31 e… scoprire che non era l’ufficio giusto per me.
A quanto pare dovevo invece andare al commissariato di polizia, che per fortuna era a due passi da lì. Sono arrivato alle 8:45 e ovviamente ero dodicesimo in coda. In realtà, ci hanno anche messo poco a chiamarmi e un’ora dopo avevo in mano il mio foglio di carta con codice alfanumerico univoco.
Ritornando verso la fermata dell’autobus sono pure passato per caso davanti a un ufficio della Lurraltebus, ovvero la società di trasporti locale e forte del mio NIE nuovo fiammante ho potuto quindi fare anche la richiesta per la tessera dell’autobus (costa 5€ e mi arriva a casa tra una settimana): due piccioni con una fava!