…e forse neanche il secondo.

Per chi non lo sapesse, sono quelle tavole strette ma spesse alternate al fasciame, che abbracciano orizzontalmente le ordinate. Non sapevo neanche come si dicesse in italiano (ho chiesto lumi a Gilberto e mi ha detto “cinta” o “cintone”, che suona in effetti simile).

In inglese si dice wale: https://en.wiktionary.org/wiki/wale#Noun

Oggi, dopo aver fatto un po’ di semplici tavole, ho iniziato col mio primo cinton. Farò una foto più da vicino per farvi capire, ma sappiate che è abbastanza complicato da fare.

Oltre a essere ricavato da assi lunghe svariati metri e spesse dai dieci ai quindici centimetri (facili da spostare, quindi), ha le facce parallele a due a due, ma con sezione a parallelogrammo. Inoltre, ha due scanalature (rabbet) in cui si incastrano le tavole sotto e sopra. Alla fine la sezione è a “T” inclinata.

E ce ne sono TANTE

Come se non bastasse, da questa tavola ne dobbiamo far saltare fuori due, uno per lato, quindi dovremo essere più precisi del solito perché non abbiamo molto margine… Come inizio non c’è male.

Il primo taglio, già con l’inclinazione giusta
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