Un marchio chiaro indice di qualità per la mia nuova catena da bicicletta…
Quantomeno oggi ho finalmente ritirato la mia tessera per i mezzi pubblici: se mi rubano la bici posso tornare indietro con l’autobus.
A questo proposito, sono piuttosto stupido degli autobus qui (la metro/treno suburbano l’ho preso una sola volta: tutto nuovo di pacca, ma pare un po’ inutile, almeno per muoversi in città).
Ma dicevo gli autobus: decisamente puntuali, la gente si mette in fila per bene e arriva a sconfinare ben oltre la pensilina della fermata, a volte. quando sale, esclusivamente dalla porta anteriore, bippa la tessera di fronte al conducente o si fa fare il biglietto con tariffa “occasionale”.
Preso così la corsa costa 1,75€ (2,10€ la tariffa notturna), mentre con la fantastica Mugi Card si paga 0,94€. Ma aspettate, il meglio viene adesso: se nell’arco del mese si fanno più di venti viaggi, allora ricevi un rimborso in modo tale che ti siano costati 0,75. Se invece di viaggi ne fai più di 50, allora paghi ogni corsa solo 0,18€. Pazzesco.
Ah, e ovviamente i minori di 6 anni non pagano e ci sono sconti per i giovani, gli anziani, i disabili, le famiglie numerose e via dicendo.
Se a questo ci aggiungete che alle fermate dell’autobus gli unici cartelloni sono pubblicità progresso allora capite che questo è proprio un altro mondo.