Ieri sera siamo andati al Pandora (ex Recalde), bar ora a Gros, quartiere “periferico” di Donostia. A parte il fatto che i proprietari regalano agli stranieri dei piccoli opuscoli con parole ed espressioni tradotte dal basco in altre quattro o cinque lingue, è un posto in generale molto carino.

Ieri poi era pintxo pote da loro (di solito è giovedì negli altri bar). Sarebbe l’equivalente dell’happy hour: una coca e un pintxo per 2€. Il pintxo da solo costa 2,20€ normalmente… Fate vobis.

In ogni caso, eravamo lì a chiacchierare – come al solito in almeno tre lingue diverse alla volta – quando una ragazza ci ha chiesto se avevamo una sigaretta e perché parlassimo così tante lingue insieme.

Le abbiamo detto che siamo di Albaola (“World carpenters unite!”) e lei ci fa: “ah, ma noi avevamo una vecchia barca che è rimasta per anni chiusa in un magazzino perché l’ormeggio costava troppo e alla fine l’abbiamo regalata ad Albaola…”

-“Per caso si chiamava Lander?” .-“Sì!”

Grande entusiasmo generale.

In pratica abbiamo beccato assolutamente a caso la nipote del proprietario di una barca su cui stiamo lavorando noi dell’Aprendiztegi come “side project”, diciamo.

Manuel, che era con noi ieri sera, fa un po’ da capo-cantiere ed è quello che lo sta seguendo di più, ma un po’ tutti ci stiamo alternando a grattare la vernice, calafatare, stuccare e ora ripitturare.

Ovviamente l’abbiamo invitata a venire a vedere i lavori. Speriamo in un varo a breve, ché sta iniziando la bella stagione!

Categorie: Diario