Oggi ero sul San Juan e da sotto mi urlano che c’è un mio amico all’ingresso.

Non sto aspettando nessuno, mi immagino che potrebbe essere qualcuno del corso di basco a cui ho detto di passare dal museo un qualche giorno, ma è strano perché li ho visti ieri sera e non mi hanno detto nulla di una possibile visita.

All’entrata c’è forse l’ultima persona che mi sarei aspettato di trovare: Giorgio.

Eccoci sull’impalcatura a fianco della prua del San Juan

Ho conosciuto Giorgio mentre ero in Erasmus a Monaco di Baviera, nel 2009/2010 e da allora ci siamo rivisti forse una sola volta qualcosa come otto anni fa (non sono bravo a mantenere questo tipo di rapporti, si vede?).

Sapevo che adesso vive e lavora a Barcellona, ma è passato di qua prendendosi qualche giorno con l’obiettivo di fare il pezzo di cammino di Santiago da Irun a Bilbao, che ancora gli mancava.

Insomma, per farla breve è passato proprio davanti ad Albaola e il posto gli è sembrato famigliare. Si è ricordato del mio post su Facebook in cui dicevo che mi sarei trasferito nei Paesi Baschi a costruire barche e visto che non rispondevo su Messenger ha chiesto all’ingresso di me… #carrambata

È stata una vera sorpresa che mi ha fatto stra-piacere. Alla fine si è fermato il pomeriggio a fare il volontario qui, si è beccato il compleanno di Remi la sera e la mattina dopo siamo andati fuori in barca a remare prima che lui ripartisse e io tornassi a lavoro.

Mi ha messo la voglia di fare il cammino anch’io.

Ma il bello è che per pasqua andrò con Rita proprio a Barcellona! Ci si vedrà là.

Bonus track: i Vostri in dolce compagnia sulla metro per Klinikum Großhadern qualche annetto fa
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