Oggi ho preso mezza giornata libera per andare a sentire la presentazione del secondo volume di “Macerie Prime” tradotto in basco.

Da quel poco che c’era scritto sui due siti che ne parlavano, avevo capito che sarebbe stata a Pasai Antxo. http://acquastanca.eu/2019/04/07/zerocalcare/

La cosa in effetti era un po’ sospetta, ma d’altronde a mia discolpa era sospetto anche il fatto che si trattasse di un martedì mattina.

Fatto sta che lì c’era l’ufficio della fondazione che aveva organizzato l’incontro, che invece si sarebbe tenuto in un luogo molto più consono: il Komikigunea di Donostia.

http://www.kulturaldia.com/eu/irakurketa/komikigunea-comic-meeting-point/

Si tratta di un “centro di documentazione” del fumetto, che contiene un archivio ricchissimo (oltre 30.000 esemplari) visitabile solo su appuntamento e aperto a tutti, anche se pensato principalmente per i ricercatori. Sara, se mi leggi batti un colpo e rosica un pochino 😀 http://www.kulturaldia.com/lectura/los-tesoros-de-komikigunea/

Pur essendo arrivato con mezz’ora di ritardo in sala c’erano probabilmente una ventina scarsa di persone, incluso l’autore e la gente della casa editrice, Farmazia Beltza.

Il firma-copie, con una coda composta da cinque persone si è concluso con noi al bar con Zerocalcare che si beve un mosto (per una volta non sono stato l’unico a ordinarlo).

Ecco le prove (sì, ho tagliato i capelli e non ho sentito il “sorridete!”)

Ecco qua la dedica sul primo volume di “Macerie Prime” che ho ri-ri-ri-ri-ricomprato, dato che tutti i miei fumetti suoi sono rimasti in Italia.

Armadillo con basco in gondola che parla euskera mi sembrava una buona dedica

Pranzo con le due erasmus e il dottorando conosciuti alla presentazione, con tanto di gelato e rientro ad Albaola.

P.s. Insieme al fumetto, ieri ho comprato anche questa bellissima borsa:

Notare la toppa di Chomsky
Categorie: Diario