A quanto pare qui si fa festa sempre e ogni occasione è buona per travestirsi e fare casino. Potevano i nostri amici baschi tralasciare il carnevale? Giammai!

Per le strade della città hanno sfilato i vari carri in corteo, con tanto di compagnia danzante formata da gente di tutte le età, dai bambini piccolissimi ai vecchi che ti chiedevi come facessero a stare in piedi dopo ore di marcia danzante. Per non parlare delle cubiste sui carri, con il bastone poggia-mano o la catenina attorno alla vita per evitare che cadessero, un po’ stile sfilata del carnevale di Rio.

Il carro migliore, neanche a dirlo, era quello sull’Italia. Qui vi faccio vedere solo una parte del complesso, per lasciarvi immaginare il resto. Nelle foto qua sotto vedete dei ballerini vestiti da gondoleri con tanto di gondola in cartone con le bretelle oppure da colosseo con torre di pisa in testa, mentre mancano quelli vestiti da pasta e da pizza. I tecnici del suono sul furgone erano in gessato, ovviamente. Sul carro invece, oltre alle Vespe e alle borse di Gucci e a vari monumenti di città italiane (compresa la gondola-kayak che si vede in foto) c’erano tre personaggi, di cui due non siamo riusciti a riconoscere.

Il terzo, chiaro come il sole, era la Raffaellona nazionale, un bellissimo ballerino con tanto di parruccazza bionda alla Carrà.

E ovviamente le sue canzoni in spagnolo a palla.

Tantissima gente per strada travestita, con figli o meno al seguito. Giovani ma anche adulti, come a Venezia ormai non capita più tanto, purtroppo. C’è da dire che gli adolescenti-cloni erano quasi tutti vestiti o da “Casa di carta” (ok, è di quest’anno, è una serie spagnola ed è un travestimento semplice da fare: tuta rossa, mitra e maschera di Dalì) o con quelle tutone a forma di animale che erano una bella novità cinque anni fa ma ormai hanno tutti. Inoltre, per ragioni a me sconosciute, c’erano un sacco di cheerleader e giocatori di football/basket. Capisco di essere diventato vecchio per questa mia incapacità di comprensione.

Per concludere, una top-tre dei migliori costumi “spontanei”, non necessariamente in quest’ordine:

Ma il vincitore morale della giornata non poteva che essere lui
Pioggia: no.
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