Come chi ha letto il post del viaggio ben sa, gli unici bagagli che mi sono portato dietro sono uno zaino giallo e due valigie blu.

Valigie mooolto pesanti perché piene all’inverosimile, ovviamente.

Ora, ho prodotto una gif che vi aiuterà meglio a comprendere come non fossero propriamente oggetti comodi da trasportare:

A pochi metri dal traguardo la situazione era questa

Trattasi infatti di una coppia di valigie risalenti ai ruggenti anni ’90, quando ancora non avevano pensato che mettere quattro ruote ai bagagli ingombranti forse poteva essere una buona idea.

Risalgono al nostro viaggio in Brasile (era il lontano 1996) e furono prese di seconda mano su Passatel, storica trasmissione di annunci di Radio Popolare. Leggenda familiare vuole che ci siano state vendute da una coppia che aveva annullato il viaggio di nozze dopo averle comprate, purtroppo non è stato tramandato se almeno il matrimonio fosse andato a buon fine o meno.

Nonostante siano pregne di storia, sono davvero pesanti da trasportare (soprattutto quando pesano qualcosa come trenta chili l’una) perché te le devi sollevare col braccino e tenere sollevate per tutta la durata del tragitto.

Ecco quindi che prima di traslocarmele nuovamente fino alla casa nuova (se mai troverò una stanza in cui andare a vivere) ho deciso di montarci delle rotelle girevoli, approfittando degli attrezzi a disposizione qui ad Albaola e del lunedì libero.

Et voilà

P.S. Sono arrivati tre francesi da una scuola di carpenteria di Marsiglia (la stessa che ha fatto Remi, un ragazzo del secondo anno dell’Aprendiztegi, prima di venire qui). Si fermeranno tre settimane, quindi fino a fine mese non sarò più da solo a fare il “guardiano del faro”.

Pioggia: sì, ma poca.
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