Quale giorno migliore per parlare delle elezioni europee di fine mese se non oggi?

Qualcuno mi ha chiesto cosa avrei votato alle elezioni del 26 maggio, ne approfitto per fare un post su un paio di cose a tema europee che mi ero ripromesso di approfondire.

La risposta breve è che avrei votato per Volt, ma vi spolero subito che Volt Italia non ha raccolto abbastanza firme per presentarsi. https://www.voltitalia.org/

Che cos’è Volt? Si definisce “movimento paneuropeo e progressista” ed è stato fondato nel 2017 da una francese, un italiano e un tedesco, a detta loro sull’onda emotiva dell’esito del referendum per Brexit. Sembra l’inizio di una barzelletta ma trovo la loro idea affascinante:

Il nostro primo traguardo è quello di presentare alle Elezioni Europee del 2019 i nostri candidati in almeno 7 Stati membri. Perché sette? Perché se il movimento riesce ad eleggere 25 Parlamentari europei in almeno 7 Stati membri, potrà formare il primo gruppo del Parlamento Europeo riferito ad un partito transnazionale: qualcosa che nessun altro è mai riuscito a fare!

Nonostante i toni entusiastici di questo breve documentario che ho trovato su Arte in italiano https://www.arte.tv/it/videos/083967-014-A/volt-il-primo-partito-paneuropeo/ penso che la partecipazione, quantomeno da noi, ma non solo credo, sia ancora moooolto ridotta e temo purtroppo che non avranno chance a questa tornata elettorale (sarei curioso infatti di sapere quanti di voi avevano già sentito parlare di Volt, non da me).

La direzione però secondo me è quella giusta e seguirò con interesse le loro prossime campagne. Dopotutto da qui a cinque anni ne possono succedere di cose…

Eliminato Volt come papabile candidato, mi sono andato a leggere l’elenco delle liste elettorali ammesse, per capire un po’ cos’altro avrei potuto scegliere: https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_europee_del_2019_(Italia)

Partito Democratico (PD)
Comprende membri di Articolo UnoDemocrazia Solidale e Campo Progressista
Forza Italia (FI)
Comprende membri di UdCPLIMpAIDeACPNPSIPPDCEpI e Italia Madre
Movimento 5 Stelle (M5S)
Lega – Salvini Premier (L-SP) 
Comprende membri di Movimento Nazionale per la Sovranità e Partito Sardo d’Azione
Fratelli d’Italia (FdI) 
Comprende membri di DI#DB, L’Alto Adige nel Cuore, Cuori Italiani, Basta Tasse!
La Sinistra (LS)
Comprende membri di Sinistra ItalianaRifondazione Comunista e ÉViva
Europa Verde (EV)
Comprende membri di VerdiPossibile, Green Italia, Grüne e Fronte Verde
+Europa – Italia in Comune – PDE (+E-IiC-PDE) 
Comprende membri del PSIPRI e Team Köllensperger
Südtiroler Volkspartei (SVP)
Comprende membri di PATT e SSk
Il Popolo della FamigliaAlternativa Popolare (PdF-AP)
Partito Comunista (PC)
CasaPound Italia-Destre Unite (CPI-DU)
Forza Nuova (FN)
Popolari per l’Italia (PpI)
Comprende membri del Nuovo CDU
Partito Pirata Italiano (PPIT)
Partito Pensiero Azione (PPA)[
Partito Animalista (PAI)
Autonomie per l’Europa[
include: ALPEUnion ValdôtaineStella AlpinaUVPEPAV

Già ad una prima occhiata è facile eliminarne qualcuno: anche volendo, non potrei votare Südtiroler Volkspartei perché non si presenta nella mia circoscrizione. Idem per il Partito Pensiero Azione. Autonomie per l’Europa invece in Italia Nord-Occidentale c’è, ma non penso di voler votare partiti autonomisti della Val d’Aosta…

Poi c’è da togliere il blocco comprendente Forza Italia (esiste ancora!), Lega – Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Il Popolo della Famiglia (Adinolfi) – Alternativa Popolare (ecco dov’era finito Alfano), CasaPound Italia – Destre Unite, Forza Nuova, Popolari per l’Italia (nati da una scissione di Scelta Civica di Monti e alleati alla Nuova CDU) e ovviamente gli alleati di governo di Salvini: il Movimento 5 Stelle.

Togliamo pure il Partito Democratico (ne avete sentito parlare in questi mesi?), Partito Comunista (“i comunisti lottano per l’uscita dell’Italia dall’UE, dall’euro e dalla NATO: per il socialismo”, a posto siamo…), Partito Animalista (dai), Partito Pirata Italiano (mado’ che delusione).

Cosa resta? Non molto ormai… Abbiamo La Sinistra (ovvero Sinistra Italiana ovvero SEL, più Rifondazione e rimasugli di LeU/Articolo1), Europa Verde e +Europa – Italia in Comune – Partito Democratico Europeo.

Che sia la volta buona che inizio a votare i verdi (quelli buoni, non i leghisti)? Sono pure alleati con Possibile di Civati (saranno i Verdi che vanno forte o Possibile che va male?). Dopotutto hanno di recente avuto un ottimo risultato in Germania (dove andavano già meglio di qua) e le istanze ambientaliste stanno ricevendo molta più attenzione in questi ultimi anni…

Ah, no, aspetta: Civati si ritira dalla campagna elettorale perché gli hanno fatto notare che in lista c’erano almeno due candidate supportate da Fronte Verde, legato a Forza Nuova (ovviamente le liste non possono più essere cambiate, quindi Civati sulla scheda ci sarà, così come le due candidate a cui è stato chiesto di “dimettersi”).

Dopotutto in “Lui è tornato” https://www.bompiani.it/catalogo/lui-e-tornato-9788845294860, quando chiedono a Hitler in quale partito odierno si riconoscesse lui risponde che i neofascisti sono degli sfigati e che si ritrova nei verdi. Ovviamente è una commedia, ma lol.

min. 11:48

I verdi si sono così giocati la loro chance, mi dispiace.

Rimangono solo La Sinistra, ennesima accozzaglia di partitini di sinistra, fuoriusciti di, alleati a, ex-qualcosa e +Europa, alleata con Italia in Comune (Pizzarotti) e PDE (Fassino)…
I primi fanno parte della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL), mentre i secondi del Partito dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa (ALDE).
Non ho idea di chi scegliere. In passato avevo già votato per +Europa, quindi penso di propendere per loro, ma sinceramente ancora non so.

Per chi volesse, qui ci sono gli elenchi dei candidati degli uni e degli altri. Si possono scegliere fino a tre preferenze da scrivere sulla scheda elettorale, ma devono essere sia donne che uomini altrimenti la terza preferenza viene annullata.

https://la-sinistra.it/nord-ovest/

https://piueuropa.eu/wp-content/uploads/2019/04/circoscrizione-nord-ovest.pdf

P.S. Il Post qualche giorno dopo la pubblicazione di questo articolo ha fatto un podcast proprio sulle Europee, lo aggiungo qui per completezza:

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